Novembre 24, 2021
Trasformare Porte de Montreuile, una delle “porte d’accesso” di Parigi, in un quartiere totalmente green ed a impatto zero. È questo il progetto presentato dal team di “The Collective for Climate” – composto dagli architetti di Atelier georges, Tatiana Bilbao Estudio e Serie architects e Bond Society – risultato vincitore del concorso C40 “Reinventing Cities” volto a sostenere un’economia responsabile. Il processo di Porte de Montreuil si inserisce nella strategia complessiva di ammodernamento delle Porte di Parigi e della loro trasformazione in grandi aree metropolitane green.
Porte de Montreuile, il progetto
Quello francese sarà il primo quartiere a zero emissioni di carbonio di tutta Parigi: l’80% della sovrastruttura di Porte De Montreuile sarà infatti realizzata in legno lamellare e pietra, mentre tutte le facciate saranno composte da materiali organici, come canapa e terracotta. Inoltre, la totalità degli spazi sarà reversibile, cioè modificabile e adattabile nel tempo: gli uffici, ad esempio, potranno in futuro essere convertiti in abitazioni private senza la necessità di demolizione.
Produzione energetica fotovoltaica e spazi verdi
Verrà favorita una produzione energetica geotermica e fotovoltaica per rifornire il distretto, mentre l’enorme spazio ad oggi destinato alle automobili sarà riqualificato in chiave totalmente green, permettendo di guadagnare ben 7000 mq di vegetazione tra oasi verdi, giardini pensili e piazze per il drenaggio di acqua piovana. L’obiettivo è incentivare le persone a spostarsi quanto più possibile a piedi, motivo per cui verrà favorita la realizzazione di lunghe piste ciclabili ed ampie zone pedonali.
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Economia locale e sostenibile
Il progetto prevede anche l’apertura di nuove attività, promotrici di uno stile di vita sano e sostenibile: da una “Grand Hall” dedicata al mercato dell’usato al caffè a zero rifiuti. La promozione commerciale del quartiere francese è volta anche a favorire un’economia territoriale, tanto che l’80% delle materie prime sarà locale e non importato.
Secondo le stime, il budget necessario per la realizzazione del progetto – che dovrebbe essere terminato entro il 2029 – si aggira intorno ai 100 milioni di euro.
Alessandra Marcelli