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Settembre 13, 2021

Sorgerà in prossimità di Citylife entro la fine del 2025. Parliamo di CityWave, la nuova “torre orizzontale” green alimentata esclusivamente da fonti rinnovabili, ideata per ospitare uffici moderni e a zero impatto ambientale.

Milano, entro il 2025 sorgerà CityWave

Il progetto, presentato di recente dai vertici di Citylife, da Studio BIG – Bjarke Ingels Group che si occuperà della realizzazione e dal sindaco di Milano Beppe Sala, è il risultato di un lavoro che va avanti da più di un anno e mezzo e che prevede un investimento totale di circa 180 milioni di euro.

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CityWave, @BIG 

L’obiettivo è quello di ultimare il cantiere entro quattro anni, “senz’altro prima delle Olimpiadi Milano-Cortina”, come confermato dall’amministratore delegato di Generali Real Estate, nonché presidente di Citylife, Aldo Mazzocco.

La “torre orizzontale” totalmente rinnovabile

L’edificio sarà rivestito interamente da pannelli fotovoltaici che, con una superficie totale di undici mila metri quadrati, andranno a costituire il parco fotovoltaico più grande del capoluogo milanese ed uno dei più estesi sull’intero territorio nazionale. 1200 i Mwh annui di energia solare rilasciata, con un risparmio di CO2 di ben 520 tonnellate. La parte inferiore della struttura, invece, sarà costituita da legno in modo da garantire anche una copertura ombreggiata delle aree pubbliche destinate ai momenti di socialità e break.

L’idea originaria era quella di includere Citywave nel complesso di Citylife come quarta torre, pur essendo più bassa rispetto alle altre. Ecco perché, in un secondo momento, è stato deciso di collocarla nello stesso quartiere, ma come “ponte”. 

L’imponente copertura di CityWave unisce gli ultimi due edifici di CityLife con un’unica struttura ad onda”, ha spiegato Bjarke Ingels, partner fondatore di BIG-Bjarke Ingels Group.

Milano CityWave interni
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CityWave, Interior Office Atrium @BIG 

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“È un progetto molto importante, questo, come completa un percorso lungo e che ha trasformato un intero quartiere senza problematiche e senza brutte storie di tangentiha puntualizzato Beppe Sala, che ha poi ribadito il suo impegno in opere pubbliche e urbane: “i cantieri privati ridisegnano la città anche grazie agli oneri di urbanizzazione che in questi anni sono stati reinvestiti in progetti collaterali: scuole, parco Monte Stella, edilizia pubblica nel Municipio 8 e impianti sportivi”.

 

Alessandra Marcelli

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