Ottobre 3, 2022
Trasformare gli scarti derivati dalla produzione di birra in jeans. È questa l’innovativa tecnica messa a punto dal birrificio giapponese Sapporo Breweries che, in collaborazione con l’azienda Shima Denim Works – già famosa per la lavorazione di denim a partire dai residui dello zucchero di canna – ha lavorato alla realizzazione di pantaloni sostenibili, traspiranti e leggeri, a partire dai sottoprodotti provenienti dal processo produttivo, come le foglie di luppolo.
Trasformare birra in jeans: ecco come
Per realizzare i jeans sono stati riutilizzati gli scarti dovuti al processo di fermentazione della Black Label, una delle birre scure più famose prodotte dalla Sapporo. Nella fase di produzione le trebbie, i gambi e le foglie del luppolo sono stati trasformati in una specie di carta molto fina e sottile tipica giapponese – il washi – che è stata poi usata come tessuto con cui cucire i denim.
Leggi anche: Biova Project: come il pane invenduto diventa birra artigianale
Jeans sold out
I 30 pezzi esclusivi dei Black Label Malt & Hops Jeans – questo il nome scelto per i pantaloni – sono stati letteralmente polverizzati. Messi in vendita sullo shop del birrificio al costo di quasi 300 euro a paio, i denim hanno fatto registrare in pochissimo tempo il sold out, non riuscendo dunque a soddisfare le oltre 1600 richieste pervenute.
Oltre a finalità sostenibili, quella di Sapporo è a tutti gli effetti una strategia di marketing volta ad avvicinare ancor di più i consumatori al marchio. “Quando i clienti fanno esperienza del nostro brand attraverso un prodotto riciclato, quel brand diventa parte della loro vita quotidiana“, ha spiegato Aiko Saito, Marketing Representative di Black Label. Dunque, “diventeranno fan ancora più ferventi“.
Aziende e spreco alimentare
Quello giapponese non è un l’unico caso di azienda che abbraccia il tema dello spreco alimentare, rimettendo in uso gli scarti per produrre capi. Già nel 2014, la Orange Fiber – azienda catanese – aveva brevettato un processo di trasformazione delle bucce d’arancia in tessuti di alta qualità per il settore del luxury fashion.
Alessandra Marcelli