Gennaio 5, 2021
È la fascia di età compresa tra i 18 ed i 37 anni quella più incline al tema della sostenibilità e del rispetto ambientale. È quanto emerso dall’analisi condotta da ENEA in collaborazione con l’Università Statale di Milano e promossa dal Ministero dello Sviluppo Economico, volta ad analizzare i comportamenti individuali e comunitari delle famiglie italiane e la loro sensibilità ai consumi energetici.
Efficienza energetica, lo studio
Lo studio è stato condotto su un campione di individui residenti in Lombardia, di cui sono stati studiati ed analizzati i comportamenti attuati nel campo dell’efficientamento energetico negli ultimi cinque anni.
Dall’indagine, innanzitutto, è emerso all’interno dello stesso nucleo familiare sono rintracciabili diverse “culture” energetiche, derivanti dall’età, dal genere e dalla sensibilità alla tematica ambientale da parte del singolo individuo. Secondo i risultati dell’analisi, sono le donne ad essere più inclini al risparmio energetico in casa e ad essere più consapevoli di quanto le azioni individuali di ognuno possano avere, a medio-lungo termine, un impatto positivo sull’ambiente. In generale, le famiglie più “virtuose” in ottica ambientale tendono a dotarsi di meno apparecchi elettrici ed elettrodomestici, con un -16,3% rispetto alla media.
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Relativamente alle diverse fasce d’età, se quella 18-37 è risultata essere la più sensibile ai temi dell’etica sostenibile e della mobilità, quella over 78 è invece più attenta agli sprechi di acqua e di elettricità.
Chi vive in un condominio è più sensibile alla tematica ambientale
Anche il contesto nel quale si abita può determinare delle sostanziali differenze di comportamento: chi vive in un condominio, ad esempio, è più favorevole ad un basso uso di elettrodomestici in virtù di una metratura abitativa solitamente inferiore rispetto a quella delle abitazioni indipendenti, ma anche per la possibilità di poter condividere il riscaldamento. Il 59% delle persone intervistate che vive in ambienti condominiali, inoltre, ha effettuato negli ultimi cinque anni interventi volti all’efficientamento energetico, contro il 21% di chi abita in case singole.
Efficienza energetica, come sensibilizzare
“Con questo studio si vuole mettere a disposizione uno strumento multidisciplinare per contribuire alla riduzione dei consumi e alla diffusione della cultura dell’efficienza energetica”, ha sottolineato Ilaria Bertini, direttrice del Dipartimento Unità Efficienza Energetica dell’Enea. L’esperta ha infine sottolineato l’importanza di fornire agli utenti “una serie di feedback circa la correttezza dei propri comportamenti, allo scopo di progettare strategie di sensibilizzazione che interagiscono direttamente con i cittadini”.