Seleziona una pagina

Settembre 28, 2021

Un settore (troppo) spesso dimenticato e lasciato ai margini della transizione energetica. Parliamo dell’idroelettrico che, stando a quanto raccolto dall’International Energy Agency IEA, è stato e continua ad essere quasi “oscurato” da investimenti nel fotovoltaico e nell’eolico.

Idroelettrico, scenari presenti e futuri

Il primo rapporto dell’IEA dedicato all’energia idroelettrica è volto ad evidenziarne non solo vantaggi ed opportunità in termini economici ed ambientali, ma evidenzia anche lo scenario attuale e futuro: nell’arco del decennio 2020-2030, infatti, è previsto un calo di investimenti nel settore del -23% rispetto al decennio 2010-2020.

Motivi di rallentamento

Il potenziale dell’energia idroelettrica – che nei Paesi in via di sviluppo e nelle economie emergenti raggiunge quasi il 60% – continua infatti a non essere sufficientemente sfruttato a livello mondiale. I motivi? Rischi ambientali (le grandi dighe non sono carbon neutral e hanno un certo impatto sull’ecosistema e le biodiversità), burocrazia ed iter autorizzativi per costruire nuovi impianti lunghi e complessi, investimenti onerosi e scarso supporto da governi e comunità locali.

Idroelettrico, i vantaggi

Eppure, l’energia idroelettrica dovrebbe rappresentare un punto focale nelle politiche di tutti quei Paesi che vogliono raggiungere i loro obiettivi green e ad impatto zero. Stando a quanto ribadito dal direttore esecutivo di IEA, Fatih Birol, i bacini idroelettrici offrono diversi vantaggi oltre a quello di produrre energia rinnovabile: possono infatti fornire servizi di “flessibilità” alla rete elettrica o fungere da sistemi di accumulo.

Leggi anche: Krunos, in avvio le nuove centrali idroelettriche: l’investimento sostenibile di BGB Weston e Zilio Group

Inoltre, sottolinea, l’idroelettrico può facilmente essere un “cuscinetto” in grado di integrare altre FER non programmabili come l’energia derivata dal vento e dal sole. “L’energia idroelettrica deve essere reinserita nell’agenda per l’energia e il clima se i paesi sono seriamente intenzionati a raggiungere i loro obiettivi di zero netto. Molte centrali idroelettriche possono aumentare e diminuire la produzione di elettricità molto rapidamente rispetto ad altre centrali come nucleare, carbone e gas naturale”.

Capacità idroelettrica in aumento

L’Agenzia prospetta infine un aumento del 17% della capacità idroelettrica globale entro la fine del decennio, in virtù di importanti progetti soprattutto in Asia e in America Latina; per l’Europa, invece, si stima una crescita del +8%. Intanto, però, l’energia idroelettrica è il gigante dimenticato dell’elettricità pulita”, conclude Birol.

 

Alessandra Marcelli

©️ RIPRODUZIONE RISERVATA – La riproduzione, anche parziale, dell’articolo è vietata. I trasgressori saranno perseguibili a norma di legge.
Share This