Novembre 17, 2022
Un impianto innovativo e avanzato per il riciclo di ciascun materiale costitutivo di un modulo fotovoltaico. Il tutto, in un unico ciclo di trattamento. È questo il progetto presentato da Zilio Group, holding veneta operativa nel settore impiantistico-rinnovabile, nell’ambito del bando indetto dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e finanziato dall’Unione Europea.
UE e PNRR: il contesto
Per ripartire dopo l’emergenza Covid-19, l’UE ha concordato un piano di ripresa volto a sostenere le economie dei Paesi membri, rilanciandole da un punto di vista sostenibile, digitale ed ecologico. A tal fine, nello strumento finanziario denominato Next GenerationEU, sono stati stanziati ben 750 miliardi di euro pensati per stimolare una ripartenza “uniforme, inclusiva ed equa”. In questo contesto si inserisce anche il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che definisce strategie e obiettivi che l’Italia intende perseguire grazie all’utilizzo dei fondi europei.
Leggi anche: Gestione RAEE fotovoltaici: quali sono le novità in materia
Bando PNRR per impianti RAEE: il progetto di Zilio Group
Fra gli investimenti previsti dal PNRR che mirano a promuovere l’economia circolare vi è un contributo di 150 milioni di euro messo a disposizione per l’ammodernamento, l’ampliamento o la realizzazione ex novo di impianti funzionali alla raccolta, alla logistica e al riciclo di RAEE, compresi quelli eolici e fotovoltaici. Più di quattromila le domande pervenute dal Nord (36%), Sud (45%) e Centro (19%), per un valore complessivo dei progetti di oltre 12 miliardi di euro. Tra questi si distingue quello di Zilio Group, che ha lavorato all’industrializzazione di un impianto di trattamento capace garantire il riutilizzo di ogni singolo materiale costitutivo di un modulo fotovoltaico. Andando, tra l’altro, a superare le soglie minime di recupero definite dal Decreto RAEE (85% in peso). Un progetto, quello dell’azienda veneta, unico e innovativo: a oggi, infatti, non esiste in Italia un processo di questo tipo.
Impianto sostenibile e innovativo
Dai test effettuati sull’impianto industriale dai tecnici ENEA e dal team Eco-PV, divisione della holding Zilio specializzata nel trattamento di RAEE fotovoltaici, è emerso che tale sistema sarebbe in grado di recuperare il 92,9% in peso delle materie prime che compongono un modulo, tra cui vetro, alluminio, silicio ed etilene. Rispetto a quelli già brevettati, inoltre, il processo di trattamento in oggetto risulta essere completamente sostenibile, a emissioni zero. Impatto ambientale minimo anche nella gestione dei rifiuti di manutenzione, attività per la quale Zilio Group evita l’uso di consumabili a favore di elementi abrasivi realizzati in materiale metallico o siliceo. L’impianto garantirà il recupero di 440.000 moduli l’anno, ripartiti in due linee di trattamento dalla capacità stimata di 220.000 ognuna. Il capannone che ospiterà l’installazione è stato già localizzato e acquistato a Cassola (Veneto), in prossimità della sede principale di Zilio Group.
Una sperimentazione, quella dell’azienda veneta, lunga tre anni e che sta portando ai risultati sperati. Il progetto, infatti, è al momento diciottesimo – sulle oltre 1400 domande pervenute dal Nord Italia – nella graduatoria provvisoria delle proposte ammissibili al finanziamento, in attesa di quella definitiva con cui verrà approvata la concessione dei contributi.
Alessandra Marcelli