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Luglio 28, 2021

Arriva da San Diego, in California, l’ultima novità nel campo della scienza e della ricerca. Grazie a quello che pare essere a tutti gli effetti un “cerotto” è infatti possibile ricavare energia. Come? Sfruttando il sudore dei polpastrelli sui quali viene applicato il dispositivo. A curare l’invenzione è stato un gruppo di ricercatori dell’Università americana.

Ricavare energia dal sudore con un cerotto: l’invenzione

Il cerotto viene indossato su un polpastrello – uno dei punti che più produce sudore nel corpo – e ne frutta le oltre mille ghiandole sudoripare presenti, senza bisogno che l’individuo si muova. L’innovativo sistema, infatti, permette di generare energia anche in condizioni di totale staticità.

Per il team di ricercatori, come raccontato alla rivista Joule, non è stato affatto semplice raccogliere il sudore da un’area così piccola e limitata del corpo. Ecco perché, secondo quanto spiegato dall’autore Lu Yin, è stato necessario costruire diverse parti del cerotto che fossero quanto più possibili assorbenti ed efficienti.

Il dispositivo-cerotto: come funziona

Il dispositivo altro non è che una striscia flessibile e particolarmente sottile che si avvolge intorno alla punta del dito, come se fosse un cerotto. All’interno, l’imbottitura è composta di elettrodi in schiuma di carbonio, dotati di enzimi che innescano reazioni chimiche tra le molecole di ossigeno nel sudore e il lattato. In poche parole, questi elementi sono in grado di assorbire il sudore e trasformarlo in energia elettrica.

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Sotto gli elettrodi, inoltre, è stato inserito un piccolo chip composto da “materiale piezoelettrico” che, una volta premuto, permette di immagazzinare l’energia elettrica all’interno di un condensatore e di scaricarla su altri dispositivi, qualora fosse necessario.

Stando a quanto emerso da un test condotto su un soggetto – con dieci ore di sonno alle spalle e intento a svolgere attività sedentarie – il cerotto ha raccolto dal sudore quasi 400 milijoule di energia, quel che basta per alimentare ad esempio un orologio da polso per 24 ore.

Utilizzando il sudore sulla punta del dito, che fuoriesce naturalmente indipendentemente da dove ti trovi o da cosa stai facendo, questa tecnologia fornisce un guadagno netto di energia senza alcuno sforzo da parte dell’utente. Questo è ciò che chiamiamo il massimo ritorno energetico sull’investimento“,

ha affermato Wang, uno degli inventori dell’apparecchio e direttore del Center for Wearable Sensors presso l’UC San Diego.

Di seguito il video:

 

Alessandra Marcelli

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