Giugno 15, 2020
Trainano ancora una volta la crescita delle rinnovabili in Italia i comparti del fotovoltaico e dell’eolico, con rispettivamente 737 MW e 413 MW installati nel 2019. Resta in linea con l’anno precedente, invece, l’andamento degli investimenti globali per la realizzazione di nuovi impianti da fonti rinnovabili, che ammontano a 320 miliardi di euro secondo il Report del Politecnico di Milano basato sui dati di ANIE rinnovabili, l’associazione che rappresenta l’intera filiera. Analizzando la situazione in Italia, la nuova potenza installata nel 2019 è stata di circa 1.210 MW, pari ad un +4% rispetto al 2018.
Il ritorno agli impianti di grande taglia
I dati del 2019 confermano inoltre la tendenza al ritorno di impianti di grande taglia soprattutto nell’area meridionale del Paese. Se infatti il valore economico del mercato delle nuove installazioni è stato di oltre 850 milioni di euro, oltre un terzo della nuova capacità installata in Italia è relativa ad impianti di grandi dimensioni. Il residenziale, seppur in calo rispetto al 2018, continua tuttavia a restare predominante sul mercato primario con il 36% di potenza installata. La nascita di impianti con potenza inferiore ai 20 kW altro non è che indice della crescente diffusione dell’autoconsumo di energia elettrica, su cui fa leva e si fonda il percorso di transizione finalizzato al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità.
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Rinnovabili in Italia, panormica
Come emerso dal rapporto del GSE relativo all’anno 2019, la Lombardia continua ad essere regione con il maggior numero di impianti (oltre 135.000 impianti, 10.000 in più rispetto al 2018), seguita poi dal Veneto con 124.000 impianti. In generale, oltre la metà delle installazioni fotovoltaiche (55%) è situata nel Nord Italia, il 28% si trova nel Sud del Paese e nelle Isole mentre il restante 17% al Centro. In termini di potenza installata è invece la Puglia in virtù dei suoi 2,8 GW e degli oltre 3,6 TWh di energia elettrica prodotta dal sole.
Gli obiettivi di mercato
Stando agli obiettivi stabiliti dal PNIEC (Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima) anche a fronte del delicato periodo vissuto a causa COVID-19, entro il 2030 l’Italia dovrà raggiungere il 30% di copertura da fonti rinnovabili del consumo finale lordo di energia. Il perseguimento degli obiettivi verterà su tre settori: la generazione elettrica, il settore termico e quello dei trasporti.
Per quanto riguarda la generazione di energia elettrica da FER, quella solare dovrà subire un incremento del +200% rispetto ai valori del 2017. Ciò significa che il fotovoltaico è e continuerà ad essere uno dei settori per i quali sarà necessario attuare importanti investimenti. L’indagine del Politecnico di Milano pone infine l’attenzione su quelle che dovrebbero essere le azioni di policy per il rilancio dell’intero comparto. I provvedimenti da introdurre riguardano innanzitutto l’uniformazione, la semplificazione e la definizione dell’iter autorizzativo, ma anche ad esempio la revisione delle detrazioni fiscali e, in particolare, del Conto Termico.
È chiaro che tali provvedimenti, al fine di essere attuati, necessitano di una forte collaborazione tra tutte le parti coinvolte: solo così un rilancio del settore sarà effettivamente possibile.