Luglio 6, 2022
Si trova sulla costa sud orientale della Sardegna il primo esempio di territorio che, grazie all’idrogeno, sarà alimentato totalmente da energie rinnovabili. Si tratta dell’Isola dei Cavoli, piccolo paradiso floro-faunistico di appena 43 ettari sito all’interno dell’Area Marina Protetta “Capo Carbonara”, ente del Comune di Villasimius.
L’Isola dei Cavoli a idrogeno: il progetto
A tal fine la società sarda H2D Energy ha ideato un sistema particolarmente innovativo, chiamato Hybox, il cui funzionamento è molto semplice. Durante le ore diurne viene accumulata l’energia elettrica prodotta da un impianto fotovoltaico; questa viene poi trasformata da Hybox in idrogeno e restituita quando il sistema fotovoltaico non produce più energia, quindi durante la notte e giornate nuvolose.
Il meccanismo, molto simile a quanto avviene con l’uso delle batterie, “risolve il problema fisiologico delle energie rinnovabili, ovvero la mancanza di continuità”, ha spiegato il managing director di H2D Energy Carlo Manconi. Hybox permette infatti di soddisfare il fabbisogno energetico 24 ore su 24, per 365 giorni l’anno.
Leggi anche: A Mestre la stazione pubblica di rifornimento a idrogeno: è la prima in Italia
Non solo energia. Il progetto, che prenderà avvio a settembre 2022, prevede infatti anche la fornitura di acqua sanitaria tramite la tecnologia AWG – un sistema di condensazione dell’umidità dell’aria – e il trattamento di acque reflue mediante l’osmosi inversa. Anche la mobilità sarà a impatto zero, per mezzo di barche elettriche con celle alimentate a idrogeno, il cui rifornimento verrà garantito dall’installazione di apposite colonnine.
Isola dei Cavoli: perché l’idrogeno
Come spiegato da Manconi a IlSole24Ore, l’idrogeno non utilizza alcun componente inquinante né in fase di accumulo né in fase di rilascio di energia, “evitando il processo di smaltimento di scarti e sottoprodotti”. Inoltre, il suo utilizzo “evita la dispersione di energia nel tempo”.
Dal “Net Zero” al “Total Zero”
Per la prima volta al mondo, dunque, un sistema integrato permetterà la fornitura di energia e di acqua sanitaria, la purificazione di acque reflue e la mobilità sfruttando esclusivamente fonti rinnovabili. La volontà è quella di superare il concetto di “Net Zero” orientandosi verso il “Total Zero” grazie all’attuazione del modello Green Hyland, un vero e proprio concept ambientale che ha l’obiettivo di combattere il cambiamento climatico.
Alessandra Marcelli