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Gennaio 17, 2022

Nasce all’interno del Museumpark di Rotterdam il primo deposito museale aperto interamente al pubblico. Si tratta del Depot Boijmans Van Beuningen, che rende visitabili non solo il 99% dei suoi spazi, ma si presenta anche come un edificio architettonico innovativo e sostenibile.

Rotterdam, il progetto sostenibile del deposito museale

Progettato dallo studio di architettura MVRDV, e realizzato grazie al supporto finanziario della città di Rotterdam e della fondazione De Verre Bergen, il Depot Boijmans Van Beuningen è il primo museo “ibrido” al mondo. Il gap tra palcoscenico e backstage svanisce nel maestoso edificio di 6 piani alto quasi 40 metri in cui si fondono arte, design e sostenibilità. Il deposito museale, che ospita anche diverse aree espositive, uffici, un ristorante, un cinema ed un giardino pensile panoramico posto sul tetto, prevede infatti uno scambio di calore geotermico, la presenza di pannelli solari e un’illuminazione a led.

deposito museale rotterdam 3
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È presente inoltre un sistema di raccolta di acqua piovana che, una volta immagazzinata nel seminterrato, verrà riutilizzata per i servizi igienici e d’irrigazione, andando a risparmiare notevolmente sui consumi idrici. Particolarmente suggestiva è anche la facciata, composta da ben 1.664 pannelli a specchio vetrato che riflettono ed amplificano il meraviglioso ambiente circostante.

Il progetto, nel suo insieme, risulta dunque essere perfetto esempio di sostenibilità: tecnologie e materiali innovativi e green lo rendono neutro in termini di emissioni di CO2 e conforme ai criteri per la certificazione BREAAM di eccellenza.

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Opere d’arte conservate in diverse aree climatiche

Sono 151.000 le opere d’arte che, da novembre 2021, i visitatori possono visitare sperimentando così il pieno significato dell’organizzazione e della cura di una collezione d’arte. La conservazione delle opere, che sono esposte in vetrina, avvolte o appese a rastrelliera, è diversa a seconda delle epoche di riferimento e delle loro esigenze climatiche. Quadri e manufatti sono infatti sono distribuiti in differenti spazi, ognuno dei quali è gestito da sistemi di climatizzazione che dipendono dai materiali con i quali vengono realizzati: metallo, plastica, organico e inorganico e fotografia in bianco e nero o a colori.

deposito museale rotterdam
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 “Il deposito diventerà un’icona mondiale per le arti a Rotterdam – spiega Sjarel Ex, direttore del Museum Boijmans Van Beuningen – e metterà in evidenza il ruolo del museo come luogo “che fa”, oltre ad essere un luogo “che ha” attraverso un’esperienza artistica non mediata: per la prima volta tutta la nostra collezione sarà visibile a tutti”, conclude.

Alessandra Marcelli

 

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