Seleziona una pagina

Marzo 15, 2022

Acque reflue depurate da utilizzare per irrigare e fertilizzare i campi coltivati. È la soluzione proposta da ENEA e dall’Università di Bologna, in collaborazione con Irritec e Gruppo Hera per far fronte al problema della carenza d’acqua in agricoltura.

Il prototipo  

Il sistema di irrigazione a base di acque reflue, al momento, è solo un prototipo che è stato realizzato in un impianto di depurazione di Cesena, di cui Gruppo Hera è proprietario. Il test è stato svolto su un campo composto da 120 colture, di cui 54 piante di pomodoro da industria e 66 piante di pesco.

I risultati, come conferma ENEA, hanno evidenziato l’importanza e la qualità dell’acqua depurata per fini agricoli. La ricerca condotta ha infatti sottolineato l’enorme potenziale del riutilizzo idrico e “la sicurezza e la sostenibilità di questa pratica”, spiega Attilio Toscano, professore di idraulica agraria e coordinatore del centro Ciri Frame dell’Università di Bologna.

Acque reflue depurate: i vantaggi

Dati alla mano, grazie al prototipo ideato si potrebbe andare a limitare il prelievo di acqua dolce necessario per l’irrigazione dei campi che oggi, secondo i ricercatori ENEA, rappresenta il 50% del fabbisogno totale.

Quanto emerso potrebbe supportare l’applicazione dello schema prototipale a tutti gli impianti di depurazione – aggiunge il coordinatore del progetto e responsabile del Laboratorio ENEA di Tecnologie per l’uso e gestione efficiente di acqua e reflui Luigi Petta.

acque reflue depurate value ce-in
  • Facebook
  • Twitter
  • LinkedIn

Credits: www.valuecein.eu

La diffusione di pratiche di riuso potrebbe diventare “un vantaggio di tutti gli stakeholder di filiera, dai gestori d’impianto ai consorzi di bonifica fino al settore dell’automazione, controllo e misurazione”. L’obiettivo che si intende raggiungere, continua poi Petta, è garantire “una fonte idrica non convenzionale e sicura e fornire al contempo un apporto di elementi nutrienti alle colture, in linea con i nuovi indirizzi comunitari in vigore dal 2023“.

Leggi anche: Krunos, quasi pronte le centraline idroelettriche in Calabria: 4 milioni di kWh annui di energia pulita

Value CE-IN: il progetto che punta a valorizzare il trattamento idrico

L’ambizioso ed innovativo sistema, ad oggi puramente dimostrativo, fa parte del progetto di ricerca biennale finanziato dalla Regione Emilia-Romagna Value CE-IN – Valorizzazione delle acque reflue e fanghi in ottica di economica circolare e simbiosi industriale – che ha l’obiettivo di creare nuovi business model a partire da un corretto trattamento di depurazione delle acque di scarico municipali e industriali. Il progetto verrà ufficialmente presentato il prossimo 22 marzo, in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua.

 

Alessandra Marcelli

©️ RIPRODUZIONE RISERVATA – La riproduzione, anche parziale, dell’articolo è vietata. I trasgressori saranno perseguibili a norma di legge.
Share This