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Novembre 16, 2020

Gia ad agosto i dati sulla raccolta RAEE pubblicati dal Centro di Coordinamento RAEE (CDCRAEE) erano stati particolarmente soddisfacenti. Ora il trend positivo continua ad essere piuttosto incoraggiante.

Raccolta RAEE, numeri in crescita

Il trimestre luglio-agosto-settembre del 2020, infatti, ha registrato 108.544 mila tonnellate di rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, con un picco del +17% a luglio e +12% a settembre rispetto agli stessi mesi dello scorso anno. Nella prima decade dell’anno in corso, le tonnellate totali sono state 266.689, pari al 5,49% in più rispetto al 2019. Numeri assolutamente positivi, soprattutto considerando i sessanta giorni di totale stop dovuto al lockdown.

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Le categorie più raccolte e zone

Immaginando di stilare una classifica dei RAEE più raccolti, risulterebbe vincitrice la categoria R2 – quella dei cosiddetti “Grandi Bianchi” – con una crescita del +19%, seguita poi dalla categoria R3 – tv e monitor – con un + 11% e dalla categoria R1 – apparecchi refrigeranti – con un +10%. Fuori dal “podio” gli R4 – tra cui impianti fotovoltaici – seppur con un +9%, e gli R5  – sorgenti luminose – con una crescita del 5%. Le zone dell’Italia in cui finora si sono raccolti più RAEE sono il Sud e le Isole (23%), che staccano dunque in modo netto il Nord (7%) e il Centro (14%).

I ritiri

Da gennaio 2020 sono stati 147.185 i ritiri effettuati e gestiti dai Sistemi Collettivi autorizzati. Confrontando quelli effettuati negli ultimi tre mesi (quasi 20.000) con quelli del precedente trimestre che è stato interessato dal lockdown (intorno ai 14.000), si nota un ritorno alla normalità della raccolta di RAEE, con un livello di puntualità che è sempre stato superiore al 97%, ovvero il minimo prestabilito dai Consorzi stessi.

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