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Febbraio 20, 2021

Si chiama Junker ed è l’app nata per favorire la raccolta differenziata grazie ad una etichetta ambientale digitale posta sulle confezioni dei prodotti. Scannerizzando il QR Code con il proprio smartphone, ognuno saprà con certezza dove buttare l’imballaggio in questione.

Raccolta differenziata, ecco l’etichetta ambientale digitale

Junker, ideata dalla startup Giunko Srl, già da tempo si offre come strumento di supporto per aziende e cittadini per smaltire i rifiuti nel modo corretto, evitando errori che possano comprometterne la raccolta. L’applicazione di recente però ha voluto compiere un ulteriore passo in avanti, sviluppando un’etichetta ambientale digitale che offre istruzioni per la differenziata direttamente sulle confezioni dei prodotti, in maniera dettagliata e specifica in base alle regole vigenti nel proprio Comune.

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In Italia, la funzione sarà introdotta inizialmente sui cartoni di KEEPizza, contenitori salvapizza brevettati che garantiscono il mantenimento del calore per almeno quindici minuti. Una scelta non casuale, quella degli ideatori di Junker, dato che lo scatolone per la pizza è ancora oggi uno degli imballaggi per i quali si commettono più errori di raccolta.

“Per sapere dove gettare l’imballaggio una volta finita la cena, basterà inquadrare il codice con lo smartphone. L’etichetta ambientale digitale è altamente implementabile, applicabile a tutte le categorie di imballaggi e consente di indicare non solo la composizione e i materiali di cui è fatto un rifiuto, ma anche come smaltirlo correttamente in base alle specifiche regole del luogo in cui si trova l’utente”

spiega Junker in una nota.

L’etichetta ambientale digitale, prosegue Junker,  si è resa necessaria grazie al Decreto Legge 116/20, con cui diventa “obbligatorio per produttori, importatori e distributori dare sull’etichetta fisica informazioni standardizzate e complete per permettere ai cittadini di smaltire i rifiuti senza incertezze o errori.”

Inquadrando il QR Code, dunque, l’utente sarà reindirizzato direttamente all’app da cui potrà avere accesso alle informazioni di raccolta geolocalizzate e validate dai Consorzi delle materie. 

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Cosa fare se sul prodotto non c’è il codice a barre

E se manca il codice a barre? Nessun problema: basterà scattare semplicemente una foto all’oggetto prodotto e Junker, avvalendosi di un sistema di intelligenza artificiale, identificherà i materiali di cui è composto, comunicando all’istante all’utente le corrette modalità di conferimento

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