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Marzo 22, 2022

Informare sulle origini e sull’impatto ambientale dei capi che si indossano. È questo l’obiettivo di P.E.A.S. – Product Environmental Accountability System, una innovativa app capace di calcolare, tramite algoritmo, il Life Cycle Assessment degli abiti, rilevando come e in che misura viene ottimizzato il loro costo ambientale nel tempo.

Il progetto P.E.A.S.: come funziona l’app

Il progetto, nato due anni fa nell’ambito del bando Fashiontech con il supporto della Regione Lombardia, ha visto la partecipazione di 1trueid, azienda specializzata nello sviluppo di identità digitale di oggetti, Wwg, Mood e del Politecnico di Milano, in collaborazione con la start up WRÅD.

Il funzionamento dell’app P.E.A.S è semplicissimo. Avvicinando il proprio smartphone agli abiti, è possibile “connettersi” con loro, monitorando in real time quanto il nostro modo di indossarli e viverli può avere un concreto impatto sull’ambiente. P.E.A.S. è capace, ad esempio, di riconoscere da quanto tempo viene usato lo stesso paio di jeans, o quanto il riutilizzo pesa sul suo costo ambientale.

Per fare questo il team di esperti, grazie alla collaborazione con la società Process Factory, ha rilevato l’impatto sull’ambiente di otto fasi del ciclo di produzione di un capo, monitorando tra le altre cose l’eventuale utilizzo di plastiche, l’impatto climatico, l’uso di energia e il consumo di acqua necessario.

Questi dati vengono poi archiviati in un database da cui l’utente, tramite l’app P.E.A.S., potrà ricevere informazioni sul tasso di sostenibilità degli abiti, che viene riaggiornato ad ogni uso e lavaggio. Chiunque, quindi, avrà la possibilità di rendersi autonomamente conto di quanto i propri comportamenti abbiano riscontri positivi sull’ambiente.  

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Nella moda mancava un sistema che potesse tradurre cosa fare per abbassare l’impatto ambientale di ciò che indossiamo”, ha spiegato il co-fondatore di WRÅD Matteo Ward durante la presentazione dell’applicazione pilota.

Sostenibilità e gamification

L’app prevede inoltre efficaci espedienti di gamification: tramite classifiche, ricompense, premi e livelli, l’utente diventa il protagonista di stimolanti sfide che mirano a prolungare il ciclo di vita degli abiti. Ad essere premiato, ovviamente, è chi porta avanti comportamenti virtuosi evitando, ad esempio, di lasciare un capo inutilizzato nell’armadio o di gettarlo dopo pochi utilizzi.

Alessandra Marcelli

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