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Aprile 4, 2022

Trasformare il depuratore comprensoriale di Casa del Lupo in un impianto sostenibile capace di rendere i fanghi di acque reflue in biogas grazie al processo di digestione anaerobica. È l’obiettivo del Comune di Porcari che, insieme ai Comuni di Montecarlo, Capannori e Altopascio, intende perseguire la strada dell’economia circolare.

Trasformare fanghi in biogas: l’impianto sostenibile

Nel dettaglio il progetto prevede la realizzazione di due digestori anaerobici, con un volume di reazione di circa 6600 metri cubi totali. Questi, alla temperatura costante di 37° – data dalla presenza di scambiatori di calore – saranno in grado di trasformare i substrati organici in biogas, garantendo dunque una produzione di energia termica ed elettrica la cui eventuale sovrapproduzione potrà poi essere immessa in rete e venduta. I due digestori, inoltre, riducendo la movimentazione dei fanghi permetteranno anche un calo dei cattivi odori.

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Dalle stime preventive, l’impianto sarà in grado di ridurre il 35% della quantità di fango da smaltire, per un totale di circa 4500 tonnellate l’anno. Ne consegue una netta diminuzione del trasporto, con ben 150 tir in meno l’anno.

Le opportunità del Pnrr, per essere intercettate, richiedono anche tanta preparazione e persone motivate”, spiega Leonardo Fornaciari, sindaco di Porcari. “Le tecnologie hanno fatto passi da gigante e offrono soluzioni concrete alle politiche di economia circolare che le nostre amministrazioni perseguono”, aggiunge il primo cittadino di Montecarlo Federico Carrara.

“I nuovi digestori – proseguono Daniel Toci e Giordano Del Chiaro, assessori all’Ambiente rispettivamente di Altopascio e di Capannori – produrranno biogas, utile sia per coprire il fabbisogno di energia elettrica degli impianti, sia per essere messo in rete”.

È proprio quest’ultimo aspetto il più interessante: proprio in un momento di crisi energetica, come quello attuale, “la biodigestione rappresenta un esempio di produzione di energia pulita a livello locale“.

Un progetto da otto milioni di euro

Su delega di Aquapur Multiservizi Spa e dell’Autorità Idrica Toscana, per la realizzazione del progetto è stata presentata domanda di contributo di quasi otto milioni di euro nell’ambito del PNRR, Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.  

Alessandra Marcelli

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