Novembre 15, 2021
27,5 milioni di sterline destinati a nuovi finanziamenti per il Programma di azione per il Clima Urbano (UCAP). È quanto annunciato dal Regno Unito nell’ambito della COP26, la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici conclusasi lo scorso 12 novembre.
COP26, il programma di azione per il clima urbano
L’obiettivo è quello di supportare territori, quali Asia, America Latina ed Africa, ad avviare una serie di azioni finalizzate alla sostenibilità ambientale, incrementando programmi per il clima che abbiano come fine il raggiungimento di neutralità climatica entro il 2050. Il piano prevede l’incremento dei rapporti tra comunità locali, imprese, arti, cultura e sport per creare città che possano crescere senza danneggiare il pianeta.
Ad oggi, secondo i dati rilevati dalla coalizioni #BuildingToCop26, quasi un miliardo di persone vive in città particolarmente vulnerabili ai cambiamenti climatici. Un numero importante, che necessita inevitabilmente di azioni concrete in grado di ridurre le emissioni inquinanti, garantendo uno sviluppo green.
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Obiettivi
L’UCAP, in particolare, stimolerà l’attuazione di piani di azione che riguardano ad esempio la gestione sostenibile dei rifiuti, l’implementazione di sistemi di trasporto pubblico non inquinanti e la costruzione di edifici “intelligenti” in termini climatici.
Il programma, come annunciato, sarà realizzato grazie alla collaborazione con l’agenzia di sviluppo tedesca Giz, e con la C40 Cities Climate Leadership Group, che comprende i sindaci di 97 città leader a livello mondiale, particolarmente attenti alla promozione di azioni che possano affrontare attivamente la crisi climatica. Mark Watts, direttore di C40 Cities, ha fatto sapere che è necessario “immaginare stili di vita urbani diversi da quelli attuali, che possano guidare il cambiamento”.
Glasgow punto di partenza
Punto di partenza importante sarà la città di Glasgow, sede della COP26 appena terminata. La città scozzese, come annunciato dal leader del Partito Nazionale Susan Aitken, continuerà ora il processo di trasformazione urbana finalizzato al raggiungimento del proprio obiettivo – azzeramento delle emissioni nette di carbonio – entro il 2030.
Alessandra Marcelli