Settembre 6, 2021
5,68 miliardi di euro, il 68% dei quali dedicati a lavori di efficientamento energetico. È quanto emerso dal rapporto Enea che, al 31 agosto 2021, ha reso noti gli investimenti cumulati ammessi al Superbonus 110% in Italia finora.
Superbonus 110%, i dati Enea
Stando a quanto evidenziato dall’Agenzia, alla fine dello scorso mese, sono state 37.128 le dichiarazioni depositate a livello nazionale. A primeggiare è la Lombardia, con 5.116 asseverazioni e poco meno di 858 milioni di investimenti ammessi alla detrazione Irpef. Seguono Veneto (4.628 cantieri, circa 558 milioni ammessi a detrazione e 413 milioni per lavori realizzati) e Lazio (3.704 cantieri, 560 milioni di investimenti ammessi a detrazione e 362 milioni ammessi per lavori realizzati).
Le domande caricate sul sito dell’Enea hanno interessato principalmente edifici unifamiliari ed immobili indipendenti, mentre il 13% degli investimenti hanno riguardato i condomini, dove si è stata registrata una spesa media maggiore pari a 547.191 euro.
Crescita netta
Rispetto a luglio, cresce del 15,7% il numero dei progetti asseverati e del 19,2% il valore degli investimenti ammessi a detrazione. In aumento anche il valore degli investimenti dei lavori riguardanti il Superbonus terminati (+18,7%).
Soddisfazione anche dalle forze politiche
Quanto detto testimonia il successo del provvedimento, su cui hanno espresso soddisfazione anche i leader politici. “Bene i dati Enea – ha fatto sapere Renato Brunetta, ministro per la Pubblica amministrazione – a tre mesi dall’approvazione del decreto che ha semplificato l’accesso al superbonus 110% il numero di interventi edilizi incentivati per l’efficientamento energetico è schizzato fino a toccare quota 37.128 al 31 agosto, a fronte dei circa 24mila di fine giugno. Sono stati attivati in totale 5,7 miliardi di investimenti, che porteranno a detrazioni a fine lavori per 6,25 miliardi”.
Anche il deputato pentastellato Riccardo Fraccaro, membro della commissione Attività Produttive, ha confermato che “la misura è stata accolta con entusiasmo da cittadini e imprese. Un’Italia al lavoro con ben 32mila cantieri che registrano il 30% dei lavori già conclusi.”
Ecco perché “è assolutamente necessario che si lavori ancora per renderlo accessibile a più soggetti e con ulteriori proroghe che permettano agli addetti ai lavori di progettare con serenità e lungimiranza”.
Alessandra Marcelli